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In che modo Gordon Matthew Sumner è diventato Sting? E come fu la sua vita prima che diventasse un Police?

Mr Sumner, un giovane soldato di leva della fiera Royal Navy durante la guerra, si sposa alla fine degli anni '40. Malgrado una laurea in ingegneria, la crisi economica non gli permette che di esercitare la professione, pur onorabile, di lattaio. Audrey, una giovane donna di 18 anni, è impiegata presso un parrucchiere a Newcastle.
Le strade della piccola cittadina sono percorse da case impersonali, tutte uguali ma quella dei Sumner ha un piccolo balcone che si affaccia sul cantiere navale. Si tratta di Wallsend, un piccolo villaggio della periferia di Newcastle, ancorato al bordo di questo immenso cantiere navale, il cui nome risale ad un muro costruito dall'imperatore romano Adriano per difendere l'ultimo avamposto contro la ferocia dei barbari scozzesi. Siamo nel cuore del Northumberland, regione della contea nord dell'Inghilterra.
E' proprio in questa cornice che il 2 ottobre 1951 nasce il primogenito di Audrey e Ernest Sumner a cui vengono imposti i nomi di Gordon Matthew.
Al fine di accogliere degnamente il neonato e di poter seguire passo per passo la sua crescita e i suoi primi sorrisi, la signora Sumner interrompe la sua attività professionale. Ben presto il piccolo Gordon non è più solo perché raggiunto da una vera e propria tribù di fratellini: Philip, Angela e Anita. La prima immagine che si imprimerà nella mente del maggiore sarà quella di sua madre che, accompagnandosi al pianoforte, canta con la sua bella voce chiara sognando un'improbabile carriera artistica.

Nel 1957 tutta la famiglia Sumner si trasferisce, per ragioni di comodità, in una casa che si trova sopra la latteria in cui il signor Ernest lavora, a Station Road. Gordon è già vittima nella mancanza di affetto di suo padre che sembra preferirgli i due apprendisti ai quali, in cambio dell'aiuto nel consegnare il latte, dà laute mance.
L'educazione è rigorosa; a sette anni Gordon viene battezzato alla Romane Catholique St. Columba. Egli sta attraversando l'età in cui si vuole saper tutto e si vuole vedere tutto. Si meraviglia per niente e, perciò, sommerge di domande la nonna Agnes Sumner, una donna incredibile che ha viaggiato per il mondo, cresciuto nove figli e colleziona un'enorme quantità di giornali e libri. E' proprio lei che inizia a sviluppare la fibra letteraria nel giovane nipotino che, in pochissimo tempo, termina di leggere il suo primo racconto: "L'isola del tesoro" di Stevenson.
La madre è l'istigatrice del primo choc musicale del figlio: il 78 giri di "All shock up" di Elvis Presley che provoca in Gordon delle sensazioni molto strane. Audrey, convinta che il figlio sia nato per la musica, lo immagina già un maestro e cerca di farlo familiarizzare con il pianoforte. Gordon, però, non sembra apprezzare questo entusiasmo e i suoi progressi sono così lenti da scoraggiare la madre. Intanto, a scuola, è un allievo studioso e attento che domina con disinvoltura il corso di inglese.

Ma è a 9 anni che la vita di Gordon viene "sconvolta" da un avvenimento importante. Suo zio decide di emigrare in Canada e, per non sovraccaricarsi di bagagli, lascia una quantità innumerevole di oggetti e utensili alla famiglia tra cui una chitarra. Gordon ne rimane estasiato e i genitori accettano di lasciarla tra le sue mani. I primi momenti sono indimenticabili poiché ogni suono è seguito da un sorriso. Ma ben presto, egli si rende conto che lo studio della chitarra richiede molta pazienza e lavoro per sbarazzarsi della frustrazione di non poter ancora riprodurre le sue musiche preferite, frustrazione comune a tutti i principianti.

Il collegio cattolico di St Cuthbert Grammar è una scuola privata, accessibile agli studenti più dotati e Gordon è il solo della sua classe ad essere accettato. Dopo un'infanzia relativamente tranquilla, il giovane entra in un vero e proprio incubo e la bicicletta regalata dal padre per premiarlo è una magra consolazione. Da un giorno all'altro egli deve rinunciare alla libertà, alle sue attività preferite per diventare un allievo robotizzato, plasmato dai padri gesuiti che insegnano, inconsapevolmente, l'arte della rivolta.
Già dal primo giorno di scuola, Gordon provoca uno scandalo. L'uniforme della scuola esige una mantellina e il giovane, sentendosi una sorta di Batman e credendo di essere deriso dai conoscenti, la fa presto sparire dentro un secchio della spazzatura. L'indomani, ai rimproveri degli insegnanti, Gordon replica dicendo di averla persa e che sua madre non aveva abbastanza soldi per comprarne una nuova. E così Gordon è il primo allievo dispensato dalla mantellina!
Gordon, inoltre, non riesce a tenere la bocca chiusa e il solo fatto di alzare la voce o pensare in modo diverso è indice di un crimine che secondo padre Walsh, un severo gesuita, deve essere punito a suon di vergate. I 40 colpi di bastone che subisce allora lo umiliano profondamente facendolo piangere come una maddalena. Questo avvenimento rimarrà impresso per sempre nella sua memoria e anche in un'altra parte del suo corpo per parecchio tempo! Gli allievi della St.Cuthbert sono snobbati perché visti come dei privilegiati e diventano una sorta di paria. Gordon rimane presto solo, allontanato dagli amici. Questo, però, non lo scoraggia ma anzi lo aiuta a diventare più indipendente. Anche a casa prende le distanze, perfino da sua madre. E' solo grazie alla disciplina che Sting non si perderà nel vortice delle sue attività future mentre Gordon prende coscenza del rango modesto a cui appartiene.
Gordon aveva un piccolo problema: si annoiava a scuola. Imparava con una facilità sconcertante e si faceva perciò odiare dai professori. Gli unici amici che gli si avvicinavano non erano sulla sua lunghezza d'onda. Come poter discutere di letteratura e scienza con dei ragazzi che giocavano ancora con le biglie?
Anche la sua altezza gli provoca dei complessi: durante le partite di calcio organizzate dalla sua scuola, Gordon è sempre relegato al ruolo di portiere. Nonostante ciò, diventa un amante di questo sport tanto da essere tuttora un sostenitore del Newcastle United.
Intanto la famiglia Sumner, ormai proprietaria della latteria in cui lavorava il padre di Gordon, si trasferisce a Tynemouth, sempre alla periferia di Newcastle. E' allora che avviene il suo secondo choc musicale: i Beatles. "Quando li ho sentiti per la prima volta avevo 11 anni. Ero in piscina con la scuola e quando la radio ha trasmesso "Love me Do" siamo tutti impazziti. Non so perché".
Nel 1964 il suo terzo choc: il jazz. Lo scopre dopo aver comprato il primo 33 giri in vinile: il "Concerto in solo di Thelonius Monk all'Olympia" seguito da "Porgy and Bless" registrato dal grande Miles Davis che diventa il suo idolo.
Gordon adora il soul e il jazz e inizia a riprodurre con la chitarra i pezzi molto complicati di questi grandi autori, capendo presto di arricchire la sua tecnica. "Non era piacevole, nè facile ma sapevo che mi avrebbero fatto bene".
Sempre nel 1965 assiste al primo concerto al club Go-Go. Rimane stupefatto dalla performance del bassista e sogna, un giorno, di poterlo imitare. Allo stesso momento la madre di Gordon, presa da un attacco di collera, fracassa la chitarra del figlio. Egli la guarda con una calma agghiacciante per farle capire la cattiveria del suo atto per poi uscire e non fare ritorno che due giorni dopo.
L'anno seguente, un amico di Gordon gli regala un basso costruito artigianalmente! La cosa era ben lontana dall'essere un Fender: due corde funzionavano mentre le altre producevano un suono orrendo. Nonostante questo Gordon si esercita febbrilmente sullo strumento. E' un ragazzo serio, ma il suo desiderio di esistere si manifesta in un bisogno di farsi notare. Le ragazze sono pazze di lui e spesso porta a scuola la chitarra per suonare le loro canzoni preferite. Gordon si esercita anche al pub "Duke of York", a Wallsend, dove i compagni di classe si recano a vederlo di tanto in tanto. Intanto al club Go-Go si esibisce Zoot Money e la Big Roll Band composta, tra gli altri, da un chitarrista di eccezione: Andy Summers.
Nel 1967 Sting è messo ko dal quarto choc musicale: Jimi Hendrix. "Era semplicemente straordinario" dirà "con la sua capigliatura afro e quegli abiti incredibili. Era il primo nero che vedevo in vita mia!" Esce dal concerto sbalordito; poco tempo dopo un certo Stewart Copeland sarà vittima della stessa esperienza.

Richardson, un grande amico di Gordon, gli fa incontrare i Phoenix Jazzman con i quali suona il basso per una o due canzoni ogni tanto. Finché un giorno il bassista del gruppo viene a mancare. Così, invece del tradizionale contrabbasso usato nei concerti, Gordon porta con se il suo basso elettrico. Il risultato è eclatante e Gordon entra a far parte in modo fisso del gruppo. I Phoenix hanno una strana abitudine e cioè quella di dare i soprannomi ai membri della band. Un giorno Gordon si presenta in sala prove con una maglietta a strisce gialle e nere. I membri del gruppo, divertiti, gli danno il soprannome di STING. All'interessato il soprannome non dispiace anche perché non era mai andato fiero dei suoi due nomi. GORDON MATTHEW SUMNER inizia così a scivolare nella pelle di STING: un nuovo essere sta per svegliarsi!
Intanto Sting si fa conoscere un po' dappertutto e i rispettabili River City Jazzman gli chiedono di entrare a far parte del gruppo. Sting accetta subito. Ed ecco che ben presto fa un'audizione alla Newcastle Big Band, una band composta da 16 elementi e fondata nel 1968. Malgrado il sassofonista non fosse d'accordo sul suo ingaggio, poiché era convinto che Sting non sapesse leggere la musica, il direttore d'orchestra lo accetta visto l'entusiasmo e la motivazione del giovane. Sting è felice: non arriva mai in ritardo e per la prima volta scopre la gioia di vivere in comunità. Nell'estate 1972 Sting parte in tournée con la Newcastle Big Band che incide anche un 33 giri, venduto durante le loro esibizione e stampato solo in 2000 esemplari. Tuttora introvabile.
Intanto molti avvenimenti accadono nella vita di Gordon. Passata la maturità nell'estate del 1969, ottenendo un certificato in inglese, geografia ed economia, trova lavoro come conducente di autobus; svolge il militare nella marina, su consiglio del padre, dove diventa il bassista nell'orchestra di una nave che percorre il Mediterraneo.
Il ritorno è però difficile. Gordon è accettato all'università di Warwick vicino Coventry dove vive in un campus. Ben presto si rende conto che l'ambiente universitario non fa al caso suo e perciò, depresso, ritorna a Newcastle. Il ritorno a casa non è dei migliori e non ci sono molte alternative. Dopo aver lavorato, per breve tempo, in una fabbrica di condizionatori, resta sei mesi in un'azienda di costruzioni edili; trova poi un posto come impiegato presso l'ufficio imposte. Ma ben presto lascia l'impiego perché accettato presso il Northern Counties Teacher Training College (scuola di formazione per insegnanti delle contee del nord). In questo modo, Gordon può svolgere un'attività che gli lascia tempo sufficiente per suonare e prepararsi, contemporaneamente, ad una formazione di 3 anni come insegnante d'inglese e musica.
E' proprio qui che incontra Gerry Richardson, un personaggio molto importante nella vita di Sting. Nato nel 1950 entra nella scuola l'anno precedente all'arrivo di Gordon e, dopo qualche tempo, costituisce un gruppo jazz, di cui è anche il tastierista. Presto Gerry fa entrare Sting nel gruppo "Earthrise" la prima formazione ad accogliere il giovane Sumner. Stranamente egli prova una certa ripugnanza a cantare e l'unica performance vocale col gruppo sarà "Resurrection Shuffle" una ripresa di Ashton, Gardner & Dyke. Nel 1974 Sting lascia la sua casa per dividere un appartamento a Jesmond con un amico attore. La collaborazione Richardson/Sting è messa in pericolo allorché Gerry parte per Bristol dove forma un gruppo; rinasce, però, non appena Richardson ritorna a Newcatle, visibilmente deluso dal suo soggiorno a Bristol.
I due amici decidono, quindi, di creare la formazione dei loro sogni: i LAST EXIT.

I Last Exit scelgono uno stile che esplora progressivamente i meandri del jazz rock. Il loro repertorio cresce arrivando a costituirsi di ben 70 canzoni, cantate quasi tutte da Sting, la cui voce si è ora affermata. Ogni settimana il gruppo può vantare il lusso di fare un concerto in un posto diverso dall'altro ed è un successo immediato dovuto soprattutto alle capacità vocali del cantante. I Last Exit sono ora conosciuti a livello regionale.
Gli studi di Gordon terminano nel 1974. Durante il suo apprendistato, ha l'occasione di effettuare degli stages presso la scuola materna di ST. Paul a Doddington e un soggiorno prolungato presso il convento St. Catherine dove diventa allenatore di una squadra di calcio femminile (questo lo ispirerà in seguito in Don't Stand So Close To Me). Non è un caso che Gordon sia capitato in una scuola di religiosi. E' una suora che insegnava a una delle sue sorelle ad averlo chiamato per lavorare nel convento. Benché egli non sia felice di assumere il ruolo di "perturbatore" in una istituzione tanto rigorosa, si trova ora dall'altra parte. In autunno assume l'incarico alla scuola cattolica romana di St. Paul a Cramlington a 15 Km dalla città. I suoi piccoli angioletti si rivelano presto dei piccoli diavoli che egli doma offrendo loro una libertà insperata: durante le lezioni la televisione è accesa, i bambini scoprono i giochi di società. In breve lo adorano.
La sera, Sting fa esplodere la sua esuberanza con i Last Exit e la Newcastle Big band, accumulando anche una piccola fortuna. Compra una macchina nuova. E' la star della scuola. Sting conduce una doppia vita e resta l'unico musicista del gruppo a lavorare di giorno. In dicembre i Last Exit e il loro cantante barbuto danno un concerto per uno spettacolo di Natale intitolato "Rock Nativity" presso il teatro dell'università. Una giovane irlandese, Francis Tomelty, figlia dell'attore Joseph Tomelty, recita la parte della Santa Vergine Maria. Ha 27 anni, è bella... Colpo di fulmine! Per sedurla Sting le suona una serenata con la chitarra e ben presto si vedono tutti i week-ends. Questa nuova passione che illumina la sua vita lo ispirerà per una delle più belle canzoni, " I Burn For You", che registrerà nel 1981 con i Police.
Dal febbraio 1975 al gennaio 1976, i Last Exit registrano allo studio Impulse a Wallsend. La squadra è sufficientemente rodata per prendere in considerazione la realizzazione di un disco. Ed ecco che nasce il loro primo 45 giri "Whispering Voices", pezzo composto da Gerry Richardson. Il 45 è ben accolto e si vende come il pane. Si considera ora la realizzazione di un album. Vengono selezionati nove titoli e duplicati su cassetta. Nasce "First From Last Exit". Alcuni esemplari dell'album circolano ancora ma non è mai stato stampato in vinile a causa dei costo esorbitanti di fabbricazione. Tra le composizioni di Sting si ricorda "Carrion Prince" ispirato ad una poesia di Ted Hugues "King Of Carrion". Durante la sessione di "Reggatta De Blanc" nel 1979, Sting lavorerà sul pezzo che sarà poi pubblicato col nuovo titolo di "Bring On The Night" uno dei pezzi più famosi dei Police. Altre canzoni che Sting scrive per i Last Exit diventeranno titoli famosi nel repertorio dei Police: Truth Kills = Truth Hits Everybody Fool In Love = So Lonely (entrambi figureranno in Outlandos D'Amour).

Nel 1976 Gordon Matthew Sumner sposa Frances Tomelty nella chiesa cattolica di St. Oswin. Allo stesso tempo, Sting lascia il suo impiego come insegnante proprio mentre componeva " Don't Give Up Your Daytime Job" (non lasciare il tuo lavoro)!
Ronnie, il batterista, trova un ingaggio su un battello ma i viaggiatori non apprezzano le performances del cantante: "Il comandante mi ha detto di smettere di cantare. Scioccavo le signore con la mia voce!".
I Last Exit si esibiscono quindi al festival di San Sebastian dove anche la Newcastle Big Band suonerà. Mentre, però, l'orchestra è relegata in un "chiosco" in strada, gli organizzatori sono sufficientemente impressionati dai Last Exit tanto da far loro dividere il manifesto pubblicitario del festival con Ella Fitzgerald o Oscar Peterson.
Rientrato a Newcastle, il gruppo viene notato da Carol Wilson della Virgin Records che persuade Richard Branson, pezzo grosso della casa discografica, a partecipare ad uno dei concerti dei Last Exit. Purtroppo la pressione è troppo forte e il concerto non riesce bene. Branson non è soddisfatto e rifiuta di produrre un disco del gruppo. Riconosce, però, le vere capacità del cantante e autore Sting e lo convince a firmare un "diritto di pubblicazione", gesto che Sting rimpiangerà nei tempi successivi. Questo contratto è, per Gordon, una specie di consacrazione e tutti i desideri gli sono ora concessi.
Carol Wilson, però, organizza comunque un concerto a Londra. I Last Exit fanno tappa ai 'Pathway Studios' dove compongono nuovi pezzi tra cui il primo reggae di Sting "Put On Your Wings And Fly", titolo premonitore. Il 23 novembre, intanto, Frances Tomelty dà alla luce il primogenito di Sting: viene chiamato Joseph come il nonno.
In dicembre i Last Exit danno 2 concerti a Londra, uno dei quali al collegio di St. Marie. Quella stessa notte un batterista americano assiste al concerto. Il suo nome è Stewart Copeland...

(TESTI FORNITI DA GRAZIA CANDEAGO
TRADUZIONE E ADATTAMENTO VALERIA PERROTTA)

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