(Sui primi giorni di
vita del gruppo) "Sting era un tipico ragazzotto di provincia.
Pensava che tutti lo avrebbero fregato. Non era affatto convinto
della nostra musica..."
"Musicalmente parlando,
cominciai con un' idea ben chiara di quello che volevo fare, ma
Sting cambiò tutto. Avevo bisogno di un bassista che sapesse anche
cantare. (...) La mia idea della musica che avremmo dovuto suonare
cambiò quando cominciai a sentire le canzoni di Sting."
"Sting era un fottuto
reazionario, ed a quei tempi si vedeva davvero. Fu questa una delle
ragioni per cui l' élite punk non ci accettò mai."
(Sul singolo Fall Out)
"Henri, Sting ed io ci recammo in cima all' edificio in cui
vivevo, scattammo una foto, ne facemmo una fotocopia, la ritagliammo
e scrivemmo 'THE POLICE' col Letraset. Sul retro della copertina
prendemmo una foto dalla rivista 'Detective', ce la incollammo sopra,
tirammo di nuovo fuori il Letraset e ci scrivemmo 'Prodotto da Stewart
Copeland' e tutto il resto. Un lavoro fino, quasi un lavoro scolastico:
roba fatta con colla, forbici ed una lametta da rasoio. Quando ritirammo
i dischi dallo stampatore non erano stati messi nelle copertine,
così io stesso dovetti infilarne dentro le prime 5.000 copie. Vendette
puramente in virtù della copertina"
(Sul concerto a Bombay)
"Ho sempre considerato il rock dal vivo come 'entertainment
leggero', ma viaggiare in quei paesi e vedere che può varcare così
facilmente ogni barriera mi ha solamente fatto apprezzare ancora
di più la musica rock. Perchè la cultura occidentale è l' unica
ad aver creato (...) un modello culturale che coinvolge un modo
di vestire, una musica, arte e valori (...). E il rock 'n' roll
è proprio questo. In altri paesi, come l' India, non hanno nulla
di simile, e noi abbiamo suonato per gli indiani. Il pubblico era
indiano, e quei ragazzini non hanno proprio una cultura in cui identificarsi
come adolescenti. Semplicemente, non pensano in quei termini (...).
Tutto si riduceva per loro a tre ragazzi inglesi che suonavano ad
un volume pazzesco! E questo li faceva sballare!"
(Su Zenyattà Mondatta)
"Fare dischi è veramente duro. Specialmente questo. Sapevamo
che sarebbe stato difficile. I primi due dischi erano quasi una
sfida, l' inizio di un' avventura: 'Riusciranno i Police a conquistare
il mondo?'. Era molto eccitante, ma non c' erano pressioni. Eravamo
agli inizi. Ora che abbiamo quasi conquistato il mondo, abbiamo
maggiori responsabilità. Il fatto ci rende nervosi".
Fonte: 'The Police'
(libro pubblicato in Italia nel 1982 dai fratelli Gallo)
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